Le autorità cambogiane hanno riferito che a nessuna società di criptovalute è stata ancora concessa una licenza commerciale e che è ancora illegale condurre attività legate alle criptovalute nel paese.
Un rapporto afferma che il governo cambogiano non ha dato il via libera all'emissione o all'uso di criptovalute nel paese. Il rapporto cita un documento pubblicato da Ministero delle Finanze e dell'Economia Un recente rilascio afferma che la creazione, la distribuzione o il commercio di criptovalute in Cambogia è ancora in corso illegale.
Theo China News Service, Ministero delle Finanze e dell'Economia ammette che l'industria fintech si sta sviluppando rapidamente, ma ribadisce ancora che il divieto di trading di criptovalute è ancora in vigore.
CLe autorità cambogiane hanno annunciato nel 2018 che è illegale far circolare o scambiare criptovalute senza licenza.
All'epoca, le autorità avevano avvertito che erano probabili attività di criptovaluta causare rischio per i cittadini e la società.
La volatilità delle criptovalute e il fatto che non sono supportate dall'attività sottostante sono alcuni dei rischi menzionati nella dichiarazione dell'11 maggio 5.
La mancanza di protezione dei consumatori, la criminalità informatica e la perdita di denaro dovuta all'hacking sono altri rischi menzionati in questa dichiarazione.
In una nuova dichiarazione rilasciata congiuntamente alla Banca nazionale della Cambogia, alla Securities Commission e all'Agenzia nazionale di polizia, il Ministero delle finanze ha ribadito che a nessuna società di criptovalute sono state concesse licenze commerciali.
Nel frattempo, un rapporto del China News Service ha rivelato che la Cambogia sta attualmente elaborando una politica di sviluppo fintech, che, secondo il Ministero delle finanze, garantirà al paese di beneficiare pienamente dello sviluppo di questa tecnologia emergente riducendo allo stesso tempo le relative rischi.
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